Stand Up
“Da sempre la fotografia è un punto di partenza del mio lavoro: il più delle volte si tratta di immagini non scattate da me, ma trovate negli album di famiglia, in banche dati, incontrate sfogliando libri e riviste. Decontestualizzarle e inserirle in nuovi ambiti è una pratica che adotto spesso, scontornando, disegnando, in questo caso incidendo. Spostare il piano delle fotografie da orizzontale (quindi bidimensionale) a verticale è l’intento che mi ha mosso in questi ultimi lavori; un gesto molto semplice per tentare di far “stare in piedi” ciò che è sdraiato, a maggior ragione perché fragile, quasi inconsistente.” A.G.









Coordinate
“Ciò che mi interessa è una sperimentazione sulla forma stratificata della griglia che supplisce alla rarefazione del corpo. Mi sono chiesta cosa resta quando il corpo viene negato (perché fragile, perché ammalato, perchè sofferente o a disagio) senza una base strutturale che gli faccia da scheletro … la serie di Coordinate è un tentativo di risposta a questa domanda.” A. G.




