“Da sempre la fotografia è un punto di partenza del mio lavoro: il più delle volte si tratta di immagini non scattate da me, ma trovate negli album di famiglia, in banche dati, incontrate sfogliando libri e riviste. Decontestualizzarle e inserirle in nuovi ambiti è una pratica che adotto spesso, scontornando, disegnando, in questo caso incidendo. Spostare il piano delle fotografie da orizzontale (quindi bidimensionale) a verticale è l’intento che mi ha mosso in questi ultimi lavori; un gesto molto semplice per tentare di far “stare in piedi” ciò che è sdraiato, a maggior ragione perché fragile, quasi inconsistente.” A.G.
Stand up: Dora Maar, 2018, cut out photo, 20 x 22 x 10
Stand up, 2016, cut out photo
Stand up, 2016, cut out photo
Stand up for Walkabout #02, 2019, installation view Spazio LATO, Prato
Stand up, 2016, installation view Red Stamp Art Gallery, Amsterdam
Stand up, 2016, installation view Red Stamp Art Gallery, Amsterdam
Stand up, 2016, cut out photo
Stati di transizione, 2019, installation view Collezione Arte e Spiritualità, Concesio (Bs) Stati di transizione, 2019, cut out book, cm 20 x 30 x 10 Stati di transizione, 2019, cut out book, cm 27 x 42 x 13 Stati di transizione, installation view Anàstasi, Arteamcup Prize, 2022, Galleria Giovanni Bonelli, Pietrasanta (LU)Stand up: le novelle meravigliose, 2022, installation view La terra e le fantasticherie, Palazzo Martinengo Cesaresco, BresciaStati di transizione, 2022, installation view La terra e le fantasticherie, Palazzo Martinengo Cesaresco, Brescia