CAMPANE DI VETRO, dal 2005

L’idea di allestire le opere all’interno di semisfere di plexiglass mi ha riportata indietro nel tempo, quando bambina ammiravo le immagini un po’ inquietanti delle bambole di cera schermate da  campane di vetro. Oggetti fragili che creavano una divisione tra lo spazio reale occupato dallo spettatore e lo spazio sospeso, fuori dal tempo, del vano definito dalla calotta. La stessa atmosfera vivono le protagoniste delle semisfere, bloccate in una dimensione protetta da questa barriera che, seppur trasparente, crea un confine tra il dentro e il fuori, generando silenzio”. A.G.

Campane di vetro, 2017, installation view Azimut, Brescia
Non mi toccate, 2007, lambda print and ink drawing, Ø cm 100
Non mi toccate, 2007, lambda print and ink drawing, Ø cm 70
Non mi toccate, 2007, lambda print and ink drawing, Ø cm 40
Non mi toccate, 2007, lambda print and ink drawing, Ø cm 50
Campana di vetro, 2005, lambda print and ink drawing, Ø cm 40

Rane in pancia, 2006, lambda print and ink drawing, Ø cm 40
Campane di vetro, 2017, installation view Archimania, Sanremo
Acrobati, 2006, installation view Ex Lazzaretto, Cagliari
Acrobati, 2006, installation view Università Cattolica del Sacro cuore, Brescia
Acrobati, 2006, Biennale di fotografia, Brescia
Fuori dalla mia portata, 2014, installation view Galleria MàArte, Aveiro
Fuori dalla mia portata, 2014, installation view Galleria MàArte, Aveiro
Fuori dalla mia portata, 2017, glass – pottery – mirrow, Ø cm100
Fuori dalla mia portata, 2014, glass and pottery, cm 8 x 15 x 9

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