Touch me, 2007

VIDEO A TRE CANALI, Dvd PAL 4/3 – colore – sonoro – 4.36 minuti

Touch me nasce parallelamente a Noli me tangere e rappresenta l’altra faccia della medaglia: se il primo esprimeva l’illusione di non essere toccati dagli eventi, dal dolore, dalla malattia, non esserne aggrediti e devastati, Touch me comunica al contrario il bisogno di contatto e, attraverso il contatto, di corrispondenza affettiva, d’urgenza d’amore.  Una bimba si aggira attorno ad una donna cercando di attirare la sua attenzione, di far sentire la sua presenza: tocca per essere toccata, come una mosca attirata dal miele le gira attorno, l’abbraccia, s’inginocchia ai suoi piedi, nello sforzo estremo di farsi notare e costringerla ad uno scambio. Nulla nutre come l’amore, nulla devasta come il disamore. Il suo tentativo è quello di smuovere dall’indifferenza, perché attraverso il gesto del toccare può nascere un dialogo, una relazione.

Il progetto prevede una proiezione multipla della medesima scena inquadrata da prospettive diverse; tre manovre da parte della bimba che provocano tre identiche reazioni: non basta il tempo di una canzone per rendere la donna permeabile all’amore, ma solo l’insistenza che scaturisce dall’urgenza d’amore potrà restituirle la disponibilità ad aprirsi.

Frames da video

Touch me, 2009, installation view, l’Ozio, Amsterdam
Touch me, 2009, installation view, l’Ozio, Amsterdam

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