Epifanie, 2010

Progetto per Meccaniche della meraviglia, Filanda di Gambara (Bs), a cura di Albano Morandi

La filanda di Gambara, pur in stato di abbandono, o forse in virtù di questo, appare fin dal primo approccio un luogo suggestivo, ricco di storia e memoria, di un vissuto di lavoro, di azioni ripetute nel tempo, di gesti meccanici, ma anche di metamorfosi e piccole epifanie. I muri degradati raccontano di un passato nemmeno troppo lontano, li percepisco  come superfici vibranti in divenire, come se l’intonaco  fatiscente celasse il palpito di vite assopite ed ora determinate a lasciare il loro letargo in vista di una rigenerazione: sono le voci della filanda e le ali delle farfalle mai nate… Le colgo in questo stato di passaggio disegnando con la grafite migliaia di ali svolazzanti pronte a spiccare il volo: penso ad un intervento discreto, quasi invisibile  a primo impatto, eppure corposo nella realizzazione… Mi piacerebbe un lavoro giocato sulla leggerezza visiva, che si rivela all’attenzione del pubblico gradualmente se disposto a coglierlo; niente di scenografico quindi che competa con la maestosità del luogo, ma il tentativo di indurre il luogo stesso a rivelarsi e parlare. Le voci sono il ricordo verbale delle donne del comune che hanno trascorso la loro vita nella filanda, le loro storie, le memorie accumulate che ne raccontano il transito; un’occasione per coinvolgere gli abitanti del paese, renderli protagonisti e avvicinarli all’arte contemporanea.” A.G.

Project Epifanie, Filanda di Gambara (Bs)
Installation view, Filanda di Gambara (Bs)
Installation view, Filanda di Gambara (Bs)
Installation view, Filanda di Gambara (Bs)
Wall drawing, detail, Filanda di Gambara (Bs)
Wall drawing, detail, Filanda di Gambara (Bs)
Wall drawing, detail, Filanda di Gambara (Bs)

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