Urgenze ed espressività, 2011

All’interno del progetto ARTE E LUOGO (Direttore Salvatore Falci) in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brescia LABA

Workshop di didattica dell’arte contemporanea realizzato presso il centro COE di Mbalbayo, Camerun

I percorsi si sono attuati nell’ambito del progetto di alta formazione artistica Arte e Luogo, per creare una continuità rispetto alla didattica dell’arte contemporanea tra le varie fasi di apprendimento presenti nel campus COE di Mbalmayo, in Camerun. I contenuti che hanno accompagnato le esperienze si sono sviluppati intorno alle parole chiave identità e relazione.

Alla faccia!

Il workshop ha indagato  la tematica dell’unicità nella moltitudine di un numero smisurato di facce, attraverso la realizzazione di un’installazione collettiva costituita dall’accumulo di elementi omogenei, ma differenti. Approfittando della presenza nel campus di un laboratorio di lavorazione della creta, l’argilla è stata scelta come elemento di partenza, in quanto un materiale che il territorio mette abbondantemente a disposizione.

Maquette

Anche il secondo percorso proposto ha preso avvio dalla manipolazione di elementi naturali recuperati nell’ambiente, con i quali realizzare delle figure antropomorfe caratterizzate da fisionomie e atteggiamenti specifici per ogni partecipante. Sulla base delle diverse posture le piccole sculture sono state collocate nel contesto in relazione a luoghi precisi, dando vita a micro scene e mini duetti .

In posa a terra

Il laboratorio ha previsto un percorso legato al corpo in relazione con lo spazio che lo circonda, attraverso il linguaggio della performance e sua documentazione: dato una spazio delimitato viene chiesto di sdraiarsi assumendo una postura libera e comoda all’interno del contesto.  La posizione assunta da ognuno potrebbe comunicare alcune caratteristiche dell’identità della persona e alcune sue attitudini (per esempio egocentrismo, negazione di sé preferenza per le zone defilate, per gli angoli piuttosto che per il centro ecc…). Successivamente ogni posizione viene fissata disegnando la sagoma sul pavimento che in seguito verrà riempita con materiali di diversa natura. In una fase intermedia i partecipanti proveranno ad entrare nello spazio occupato dai loro compagni adeguandosi alle posizioni da essi assunte (un modo per sperimentare la relazione indiretta con il corpo degli altri).

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