Hebel, 2006

DVD colore sonoro 3.20 minuti

Come sempre nel mio lavoro la matrice letteraria gioca un ruolo fondamentale. Fra i tanti testi che ritornano e che mi frullano nella testa, il Qohèlet, e la lettura interpretativa di Cacciari, è uno dei più ricorrenti. Mi ha sempre affascinato l’oscillazione fra gli opposti, l’idea di un movimento altalenante fra due poli. Nell’Ecclesiaste questa idea ritorna nella concezione del tempo ed è alla base dell’esistenza di ognuno di noi: l’oscillazione fra gli estremi  suscita instabilità, mancanza di equilibrio, incapacità di prevedere e vanità del progettare.

Il video è costruito attraverso due immagini stratificate che affiancano anche linguisticamente  le due concezioni del tempo: una statica che esprime ripetitività e la seconda che comunica l’idea della successione degli eventi, di un tempo istante che ritorna, ma che è sempre diverso dal precedente e dal successivo. Le sequenze video mostrano contemporaneamente una ragazza che soffia le bolle (ripetizione dello stesso gesto) e bolle che si muovono sul fondo liberamente (il medesimo gesto genera bolle diverse perché ogni istante è diverso dal precedente e dal successivo) accompagnate da alcuni brani tratti da l’Ecclesiaste riguardanti il tempo e la vanità.

Frames da video

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